DI LEONARDO CECCHI
Ma ci vuole tanto a prendere ad esempio paesi come la Nuova Zelanda?
Qui, oggi, la premier Jacinda Ardern ha aumentato di nuovo il salario minimo (dal 2017 aumenta ininterrottamente), andando dall’altro lato ad aumentare di un pochino le tasse ai ricchi, che sono il 2% della popolazione. Perché il Covid ha creato povertà e bisogna mettervi rimedio.
Allora, senza ideologismi, bisogna dirlo chiaro: occorre che a contribuire al dissesto generale siano i ricchi, ma i ricchi veri. Quelli che guadagnano diverse centinaia di migliaia di euro o milioni all’anno; quelli che, per altro, in diversi casi pur di pagare un euro in meno di tasse fanno divorzi finti o si mettono a carico l’alano della prozia acquisita; quelli che vedi girare con la panda del ’96 ma poi in garage hanno la Lamborghini con targa sanmarinese. È giusto e doveroso che loro, loro che hanno tantissimo, diano un poco a chi ha poco o nulla.
Perché per loro contribuire significa, brutalizzo, farsi una settimana in meno a Zanzibar. Ma per l’operaio è un’istruzione migliore per i figli.
Prendiamo esempio.