DI CRISTIANO TASSINARI
Il documentario “My Octopus Teacher” è semplicemente straordinario.
Racconta la storia del regista sudafricano Craig Foster, 52 anni, che ha vissuto un anno intero in compagnia di un polpo selvatico femmina, in Sudafrica.
Il documentario è una coproduzione di Netflix con la società di produzione olandese “Off the Fence3” e con la tv pubblica tedesca ZDF.
Già disponibile su Netflix anche in Italia.
Si tratta di una storia verissima: Craig Foster, appassionato di immersioni, un bel giorno si tuffò nelle gelide acque al largo di Cape Town, in Sudafrica, e si incontrò per la prima volta con il polpo femmina.
Dopo un delicato “corteggiamento” di 26 giorni, il polpo si avvicinò all’uomo, sfiorandolo con un tentacolo.
E da quel momento iniziò la loro speciale amicizia.
A tal punto che il polpo diventerà “maestra di vita” per Craig: da qui il titolo “My Octopus Teacher”.
Craig Foster
“My Octopus Teacher” è stato realizzato in otto anni di lavoro, producendo 3.000 ore di riprese e filmati.
Il documentario è ora candidato all’Oscar 2021, favorito nella sua categoria per la cerimonia di premiazione del 25 aprile.
James Reed e Pippa Ehrlich sono i due co-registi.
Pippa Erlich ricorda il primo impatto con la sceneggiatura: “È difficile da descrivere. Non era davvero qualcosa che ci aspettavamo, così quando ho letto ‘My Octopus Teacher’, penso di aver letteralmente fatto un salto di due metri dalla sedia! Sensazionale!”
Aggiunge James Reed:
“La cosa che rende unica questa storia è la purezza di questo rapporto, molto personale e insolito, tra un essere umano e una piovra”.
Il documentario mostra non solo come l’incontro con il polpo abbia cambiato la vita di Craig Foster, ma svela anche come i polpi siano molto più che intelligenti.
Continua Pippa Ehrlich: “Il modo in cui interpretano il mondo, il fatto che abbiano un senso di loro stessi nel tempo e nello spazio… E questa era una cosa su cui avevo fatto molte ricerche prima di iniziare a lavorare al film. Di fatto, sembra incredibile, ma i polpi possono ricordare il passato e anticipare il futuro”.
Da Euronews.Com