DI ANTONELLA PAVASILI
Comunque, al netto delle facili battute sulla vita comoda e sull’età veneranda, a me faceva una simpatia strepitosa.
Con quello sguardo da bischero, a metà tra lo sciupa femmine di periferia e il playboy dell’high society, con quello stile indiscutibile, con la vocazione al passo indietro indossata con consumata eleganza, col sorriso appena accennato che sembrava soffocare una sonora risata, era veramente fantastico.
Voglio dire…vivere decenni e decenni al fianco della queen delle queen, reggere il peso di quella corona senza mai affannarsi, imparare a diventare trasparente come l’aria, non dev’essere stato facilissimo.
Ma lui, il Principe, ha interpretato il suo ruolo a meraviglia, senza mai una sbavatura, un inciampo, una caduta di stile.
Per la verità io penso che qualche fugone il Principe l’avrà fatto.
Ma, come diciamo noi, a muta a muta.
Occhi non vidi, cori non voli.
E la queen, che certo tonta non sembra, avrà fatto finta di niente.
Si sarà aggiustata la corona e via.
Da grande donna.
E lui, Filippo, da grande uomo.
Che poi, si dice così, no?
Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna…
Goodbye, Filippo.
Elisabetta con te ha perso il brillante più prezioso della sua corona…X