DI CRISTIANO TASSINARI
La Germania si sta preparando per un’altro confinamento piuttosto rigido e la Cancelliera Angela Merkel cerca di spostare più poteri decisionali dal livello statale a quello federale, con una nuova legge attesa per questa settimana.
Con i teatri che, probabilmente, rimarranno chiusi ancora a lungo, due cantanti d’opera “freelance” provano a far continuare, nonostante tutto, gli spettacoli a Berlino.
A più di un anno dall’inizio della pandemia, i cantanti lirici Florian e Jennifer sono rimasti senza pubblico e senza palco. Ma hanno trovato un nuovo palcoscenico: per strada.
Florian è un baritono:
“Questo scambio di energie, questa comunicazione con il pubblico, è qualcosa di cui abbiamo bisogno, per noi. Ecco perché abbiamo scelto questa professione e senza siamo solo la metà di noi stessi. Non siamo completi come lo eravamo prima”.
Dall’operetta “Il Pipistrello” di Johann Strauss alla “Carmen” di Georges Bizet, Florian e Jennifer si esibiscono ogni settimana al storico mercato Gendarmenmarkt di Berlino.
Ma i guadagni, in questo periodo, sono decisamente magri, nonostante abbiano richiesto e ottenuto un parziale aiuto finanziario al governo della Cancelliera Merkel, destinato ai professionisti della cultura.
Jennifer è una soprano:
“Ero davvero nel panico! Cosa dovrei fare adesso, mi domandavo! Non c’era speranza. Così ho iniziato a lavorare in un piccolo supermercato vegano vicino a casa, è stata una bella esperienza, per aiutare noi stessi e il prossimo”.
Anche se il lavoro fisso ha portato più sicurezza finanziaria, alla sera Jennifer non aveva più tempo ed energia per continuare ad esercitarsi ed esibirsi per strada. E a novembre ha contratto il Coronavirus.
Continua Jennifer: “Soffro ancora dei postumi del Covid. E, di tanto in tanto, mi sento davvero esausta. Non ho potuto fare sport per cinque mesi e il mio cuore batte ancora molto veloce”.
Per un breve periodo all’inizio del 2021, spettacoli di prova con un pubblico ridotto nei teatri di Berlino hanno offerto un barlume di speranza per gli artisti.
Ma l’aumento del numero dei contagi in Germania ha indotto le autorità a sospendere questi progetti-pilota di riapertura del mondo culturale.
Dietmar Schwarz è il Direttore della Deutsche Oper di Berlino:
“Ad essere onesti, non eravamo molto soddisfatti, perché l’idea era buona e avevamo pure un centro per i tamponi rapidi che funzionava bene. Sarebbe stato sviluppato per il programma-pilota delle riaperture al pubblico, in modo che le persone a cui veniva fatto il tampone potessero venire ai nostri spettacoli. E, invece, abbiamo avuto grandi davanti al test-center, ma la gente faceva il test, in realtà, per andare poi dal parrucchiere o per andare a fare shopping e non per venire a teatro. E ora siamo di nuovo chiusi. D’altra parte, questa è una decisione probabilmente saggia, in questo periodo”.
La Deutsche Oper spera che i progetti-pilota riprendano a maggio, ma senza nuovi sussidi dallo Stato, i liberi professionisti e le piccole istituzioni culturali tedesche potrebbero dover attendere addirittura l’autunno per la riapertura del sipario post-pandemia.
da: https://it.euronews.com/2021/04/12/berlino-lunga-attesa-per-la-riapertura-del-sipario-post-pandemia-palcoscenico-in-strada