DI LEONARDO CECCHI
L’ipocrisia di chi, come Giorgia Meloni, madre e cristiana, da giorni martella contro Erdogan perché è un dittatore da cui non si devono accettare ricatti. Ma che oggi, quando si è trattato di fare un piccolo gesto in aiuto di un ragazzo – per altro di famiglia cristiana – vittima di una dittatura non meno dura di quella Erdogan, si è tirata indietro, non facendo votare i suoi a favore di Zaki, in Senato.
Non le costava nulla. Nulla. Non era questione relativa a ius soli, a cittadinanze più o meno rigide. Era, semplicemente, un modo per dire ad un ragazzo di 29 anni che si è beccato botte e scariche elettriche dalla polizia di un regime “siamo con te, non ti abbandoniamo”. Ha votato a favore persino la Lega. Persino la Lega. Perché ci sono questioni che prescindono dal colore politico.
Sarete orgogliosi adesso. Gli unici a tirarsi indietro.
Dirvi vergogna, in questo caso, è anche poco.