DI LEONARDO CECCHI
Finalmente è stato firmato il decreto che consentirà a tutti i proprietari di animali domestici di non buttare centinaia di euro al mese in farmaci costosissimi fatti ad hoc per cani, gatti ecc. Perché prima i veterinari erano obbligati, per legge, a prescrivere solo quelli, che avevano costi spesso esorbitanti (anche centinaia di euro).
Un’assurdità, perché i farmaci equivalenti per uso umano (che funzionano benissimo anche per cani, gatti ecc.) costano invece molto ma molto meno. E ora potranno essere tranquillamente prescritti.
Il provvedimento farà risparmiare tanti soldi non solo ai proprietari di animali, ma anche allo Stato (quindi tutti noi) che gestisce ad esempio canili e gattili, e che potrà adesso far uso di farmaci meno costosi ma ugualmente funzionanti.
Ma oltre l’aspetto economico c’è anche un aspetto umano da non sottovalutare. Gli animali domestici sono spesso delle vere e proprie “ancore” per tante persone, alcune delle quali purtroppo sole. Persone che non sempre hanno però una disponibilità economica tale da potersi permettere 100/200 o a volte anche 300 euro al mese in farmaci per un cane e un gatto malato, e che sono state spesso costrette a privarsi di qualcosa pur di curare il proprio animale, o nei peggiori casi costretti a non curarlo per mancanza di soldi.
Eticamente, era qualcosa di aberrante. Era provocare dolore in situazioni spesso già precarie. Da oggi, fortunatamente, non sarà più così.
Grazie a Patrizia Prestipino, che ha presentato l’emendamento, e grazie a Roberto Speranza che ha reso possibile il traguardo finale.
È una vittoria di civiltà.