DI LEONARDO CECCHI
Per Giorgia Meloni è tutto un gioco politico. Anche la mozione di sfiducia a Speranza.
Non c’è l’ombra (l’ombra) di opposizione costruttiva. C’è solo il brutale calcolo politico. Perché per la Meloni continuare a crescere è ora un problema, dato che il numero di elettori è limitato. Allora per prendere altri voti deve adesso portarli via a qualcuno: la Lega.
Quindi cosa si inventa? Una mozione di sfiducia a un ministro che fa parte del governo che la Lega sostiene, Speranza. Perché sa già che la Lega non potrà votarla per evidenti motivi, e quindi la vuole mettere in difficoltà di fronte ai suoi elettori, che si vuole prendere.
Così la Lega passa per incoerente, la Meloni per coerente. Fine della fiera.
Speranza è solo uno strumento per lei. Vede i voti che può portare fare qualcosa rispetto a qualcuno, la Meloni. Manco i nomi vede i più. Perché l’opposizione costruttiva, qui, ha un solo significato: costruire il suo consenso e farlo a qualunque costo.