DI FILIPPO ROSSI
Nuovo colpo di scena nel caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo e mai ritrovata.
A seguito di una segnalazione, i carabinieri di Scalea dalla scorsa notte stanno effettuando dei controlli su una ragazza di Scalea, apparentemente di origini romene, che somiglierebbe alla figlia di Piera Maggio. Alcuni dettagli e alcune circostanze nella ricostruzione del suo passato – ha passato l’adolescenza in un orfanotrofio del Cosentino – renderebbero verosimile quanto riferito agli investigatori. La procura di Marsala, che ha riaperto l’inchiesta sulla scomparsa della piccola Pipitone, con ogni probabilità chiederà la comparazione del dna della giovane con quello dei genitori di Denise, Piera Maggio e Piero Pulizzi. La ragazza, che vive a Scalea lontana dai genitori, si chiama proprio Denise e si è mostrata collaborativa con i carabinieri.
Si suppone che la ragazza possa essere “Danase”, la bimba che somigliava in modo impressionante a Denise e che nel 2005 venne ripresa insieme ad una donna rom a Milano in un video girato da un vigilante. La donna rom, come anticipato anche dall’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, sarebbe stata già rintracciata e interrogata dai carabinieri. “Non sappiamo se la bimba ripresa a Milano fosse Denise ma è importante trovare la nomade che era con lei – ha detto Frazzitta -. Se la trovassimo almeno potremmo toglierci questo dubbio. Questa foto ha delle somiglianze importanti con la donna che accompagnava la piccola ripresa a Milano”.
La sensazione è che dopo l’entrata in scena, un mese e mezzo fa, della giovane russa molto somigliante a Piera Maggio ma il cui dna non corrispondeva a Denise, le indagini sul caso sulla piccola di Mazara scomparsa nel nulla abbiano avuto un nuovo impulso, anche sulla base delle dichiarazioni rese dall’allora pm che per prima condusse le indagini, Maria Angioni. La scorsa settimana i carabinieri hanno effettuato un’ispezione nella vecchia casa di Anna Corona, ex moglie del padre naturale di Denise Piero Pulizzi e madre di Jessica Pulizzi, assolta in tutti e tre i gradi di giudizio dall’accusa di aver fatto sparire la piccola sorellastra. Il sopralluogo mirava a verificare se a casa Corona fossero stati effettuati dei lavori edili, specie a copertura di botole o intercapedini. Ma i carabinieri hanno concluso l’ispezione senza sequestrare nulla. Alcuni giorni fa, poi, nel corso del programma Rai “La vita in diretta”, condotto da Alberto Matano, erano state fatte ascoltare alcune inedite intercettazioni tra Jessica Pulizzi e la sorella Alice, relative ad Anna Corona. “Eravamo a casa, la mamma l’ha uccisa a Denise” dicono le due ragazze.
Ora però si attendono gli sviluppi di questa nuova pista.