DI CLAUDIA SABA
Lui è Mirko Farci, 19 anni.
Dico “è “, perché Mirko continuerà ad “essere, nonostante sia stato ucciso a coltellate per salvare sua madre.
È accaduto a Tortolì in provincia di (
Nuoro.
Per mano dell’ex compagno della madre che nonostante il divieto di avvicinamento per maltrattamenti e violenze, ieri è piombato in casa della donna con un coltello, ed ha colpito per uccidere.
Mirko ha perso la vita per aver fatto scudo tra l’assassino e sua madre, ora ricoverata in gravissime condizioni.
L’assassino è stato arrestato.
Dopo, però.
Dopo la tragedia, dopo la morte, dopo il dolore.
Dopo tutto l’amore che ha spinto questo ragazzo a morire per sua madre.
E invece di rispettare questo immenso gesto, c’è chi continua a giudicare, a giustificare il carnefice, a dare colpe alla donna perché “se l’è cercata”.
E perché “a 50 anni non puoi pensare che un ragazzo stia con te per amore. Usare il cervello prima che gli ormoni”.
Dovreste vergognarvi solo a pensarle queste cose.
E non sono uomini a scriverle
ma donne.
Donne che odiano le donne.
È davvero inaccettabile oltre che avvilente.
Chi accusa una vittima invece che il suo assassino, non ha capito nulla della violenza.
E non rispetta Mirko
che ha messo in atto, proprio
quello che sua mamma gli ha insegnato.
Amare.