SIETE DAVVERO SICURI CHE IL DDL ZAN NON SIA UNA PRIORITA’?

DI FILIPPO ROSSI

Chiara ha 27 anni ed è omosessuale. Ha una fidanzata, ma quando ha fatto outing, dopo anni di silenzio e violenze psicologiche, la sua famiglia l’ha aggredita, minacciando lei è la sua ragazza al punto da costringerla ad andarsene di casa.

“Hai rovinato la famiglia, sei un castigo di Dio.”

“Cercherò la tua ragazza per ucciderla a coltellate e poi mi suiciderò”.

“La squarto viva”.

“La finisco e poi finisco te”.

Queste sono alcune delle frasi che i suoi familiari le hanno rivolto. Specie la madre, nonostante una timida difesa della ragazza da parte del padre. Chiara ora è a Milano, non ha una casa né un lavoro. Ma nell’inferno di quello che era il posto dove viveva prima non intende più tornarci.

Siete davvero sicuri che il DDL Zan non sia una priorità?