RUSSIA. CONDANNATO NIKOLAY PLATOSHKIN, LEADER DI “PER UN NUOVO SOCIALISMO”

DI LUCA BAGATIN

Il tribunale Gagarinsky di Mosca ha annunciato la sentenza di condanna di Nikolay Platoshkin, leader del movimento di opposizione al governo liberal-conservatore di Putin “Per un Nuovo Socialismo”, Storico, politologo ed ex dipendente del Ministero degli Affari Esteri.

Platoshkin, già agli arresti domiciliari dal giugno 2020, è stato ritenuto colpevole di aver fomentato rivolte di massa e diffuso informazioni che – secondo la sentenza – minacciavano la vita dei cittadini. Ovvero avrebbe diffuso pubblicamente informazioni ritenute false relativamente alle misure di contenimento del Covid 19 da parte delle autorità della Federazione Russa.

Ciò attraverso il suo canale YouTube, che vanta circa 600.000 iscritti.

Il prof. Platoshkin è dunque stato condannato a cinque anni di libertà vigilata e a una multa di 700 mila rubli, ma ha già annunciato ricorso contro la condanna.

Condanna respinta sia dalle organizzazioni per i diritti umani, fra le quali Memorial Human Rights Center e Amnesty International, che ritengono il prof. Platoshkin un prigioniero politico e di coscienza, che dal Partito Comunista della Federazione Russa (KPRF), maggior partito di opposizione alla Duma di Stato, parlamento russo.

I deputati del KPRF avevano già chesto, nelle scorse settimane, la scarcerazione di Nikolay Platoshkin e dichiarato che “Le accuse non reggono, visto che non c’è stata una sola azione di protesta, per non parlare di alcuna violazione della sicurezza pubblica o danni alla proprietà. I tentativi di etichettare l’ex diplomatico come un estremista di Youtube sono ancora più ridicoli. Il Paese si pronuncia apertamente contro il procedimento penale illegale, definendo il caso contro di lui apertamente politico e l’imputato stesso un prigioniero di coscienza. Deputati e personaggi pubblici hanno chiesto e continuano a chiedere l’immediato rilascio di Platoshkin”.

Non essendo nuove le persecuzioni contro i componenti della sinistra patriottica russa, da parte delle autorità, il Partito Comunista della Federazione Russa ha anche istituito un Comitato di protezione dalle Prosecuzioni Politiche, guidato dall’avvocato Yuri Petrovich Sinelshikov.

Solidarietà a Platoshkin è stata espressa anche dai nazionalbolscevichi de “L’Altra Russia di Eduard Limonov” sul loro sito web.

Nikolai Platoshkin, classe 1965, ha fondato, nel 2019, il movimento politico “Per un Nuovo Socialismo”, che intende ripristinare in Russia una forma di socialismo rinnovato, attraverso mezzi legali e pacifici, mantenendo forme di proprietà privata, nazionalizzando i settori chiave dell’economia e promuovendo la libertà di parola e di associazione.

Nel 2019 Platoshkin è stato candidato dal Partito Comunista della Federazione Russa a deputato alle elezioni supplettive alla Duma di Stato (Parlamento russo), arrivando secondo e conquistando il 24,5% dei consensi.

Con l’attuale sentenza di condanna gli sarà impossibile candidarsi alle prossime elezioni.

Da tempo, in vista delle elezioni politiche di settembre, in diverse realtà locali, sono stati organizzati incontri pubblici fra i vari movimenti della sinistra patriottica russa, fra i quali “Per un Nuovo Socialismo”, il Partito Comunista della Federazione Russa, il Fronte di Sinistra e “L’Altra Russia di Eduard Limonov”. Tentativi di trovare un terreno comune di opposizione per battere il partito liberal conservatore “Russia Unita” di Putin, che – da troppo tempo – tiene il Paese sotto il pugno di ferro, favorendo le classi più agiate e impedendo la libertà di espressione.

Luca Bagatin

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