ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE INDAGINI NEI COMUNI DEL TIRRENO COSENTINO

Di FRANCESCA LAGATTA

Mi auguro dal profondo del cuore che tutte le persone coinvolte possano dimostrare la loro innocenza, e non lo dico per indorare la pillola, chi mi conosce lo sa che me ne faccio del parere altrui e sa quanto poco mi interessi piacere a tutti, soprattutto a certe persone. Lo dico perché godere delle disgrazie altrui è da piccoli uomini, da vigliacchi, e sono perfettamente cosciente che finire sbattuti su tutti i giornali è un’esperienza che mai nessuno dovrebbe provare nella vita. A volte a scrivere, che ci crediate o no, trema la mano. Dispiace umanamente.

Ma tutte queste indagini ci lanciano dei segnali che non possiamo ignorare e più che risposte ci inducono a farci altre domande.

1) E’ Pierpaolo Bruni che ha i superpoteri o sono quelli che l’hanno preceduto che avevano problemi di vista e di udito?

2) In Comune a Tortora c’era una talpa. Ha avvisato solo il segretario comunale o è vero come si dice sin dalla notte dei tempi che altre talpe, in altri Comuni, hanno sempre avvisato delle indagini gli indagati evitando loro parecchi guai (addossandoli però a noi)?

3) Chi controlla ciò che avviene nei Comuni? Possibile che nessuno si accorga di niente e che nessuno denunci? Può il figlio di uno che fa il sindaco da 40 anni mettersi a fare il commissario di gare pubbliche senza remore? Può il segretario comunale autonominarsi Rup e presidente della commissione del concorso che dovrà vincere l’amante senza destare sospetti? Nessuno al Comune di Tortora si era accorto della relazione tra i due?

4) Può arrivare un intero paese, Praia a Mare, ad essere asservito al potere locale tanto da risultarne assuefatto (parole del procuratore), senza che qualcuno parli, denunci, si lamenti di ciò che vede e ciò che sanno anche le pietre?

5) Chi siamo davvero? Vittime sacrificali di un sistema marcio come un cancro all’ultimo stadio o complici di questo sistema che in fondo in fondo accontenta tutti e mantiene equilibri non solo elettorali?

6) (Questa è quella che mi piace di più) Quando vi affannate a mostrare solidarietà agli indagati professando a occhi chiusi l’innocenza, senza leggere carte e senza sapere niente di niente, senza aver visto e sentito mezza prova, attaccando la procura che indaga e la stampa che riporta, lo fate veramente perché credete nella buona fede delle persone o dovete dimostrare incondizionata fedeltà per non perdere i privilegi o non subire ritorsioni e intimidazioni di qualsivoglia genere, molto in voga nei due paesi (se volete vi faccio l’elenco)?

Non c’è bisogno che rispondiate a me, io le risposte le conosco già. Rispondetevi da soli e comunicate i risultati alle vostre coscienze.