DI CLAUDIA SABA
Sembra un racconto a lieto fine, invece è la storia di un’Italia che va all’indietro.
Samantha, la nostra astronauta, fu “dimessa” dall’Aeronautica Militare Italiana, che scelse di puntare su un tenente maschio piuttosto che su lei.
L’oscurantismo di certi ambienti portarono infatti Samantha
a lasciare l’Arma Azzurra .
Lei disse all’epoca che la cosa era già prevista da tempo e prima o dopo sarebbe successo.
E giustamente direi, tutto in linea con un paese dove le donne dovrebbero occuparsi di ostetricia.
Samantha restò comunque in forze al corpo europeo degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Esa, ed è l’Europa che oggi la premia.
L’Italia ha preferito perdere piuttosto che far vincere una donna.
Solo per questo dovremmo vergognarci e stare zitti invece di esultare.
Perché in Italia, gli illuminati, devono essere soltanto uomini.
E l’uomo scelto dall’Italia, pensate un po’, è stato bocciato dall’ESA.
