DI LEONARDO CECCHI
In Europa, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non votano un emendamento sacrosanto: quello che chiede la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini. La Lega, che da un po’ gioca a far credere di essere nemica delle multinazionali, si astiene solo. I meloniani e i berlusconiani votano invece proprio no.
Un voto contro gli stessi Stati europei, che devono sborsare fior di quattrini per acquistare milioni di dosi. Un voto contro gli Stati non europei e più poveri, che ad oggi non possono permettersi di acquistare milioni di dosi.
Un voto contro tanti, contro i popoli. E a favore, a difesa e a tutela di un manipolo di straricchi, le big pharma che ringraziano per il gesto (fallimentare, perché l’emendamento è passato) leghisti e meloniani per essersi messi come scudo tra loro e chi voleva evitare trasformare un privilegio in un diritto.
Questa è la destra italiana: sempre dalla parte dei più forti contro i deboli. Non dimentichiamolo mai.