ECCOLA LA DESTRA CHE NON SI SMENTISCE MAI

DI LEONARDO CECCHI

È arrivata anche la Meloni a volere un “salario minimo”.

Ma non per i 25 milioni di lavoratori dipendenti d’Italia: solo ed esclusivamente per i professionisti.
Per lei bisogna “tutelare il diritto del professionista di ottenere un giusto ed equo compenso”.

Dunque per la Meloni e i suoi i diritti dei professionisti iscritti agli ordini vanno tutelati, mentre quelli dei lavoratori dipendenti evidentemente no. Per loro l’equo e giusto compenso è quello che decide il datore di lavoro. Non solo: con la sua idea si tutelano di fatto solo i professionisti avviati. Perché quello alle prime armi sfruttato negli studi senza un contratto decente rimane fuori da questa brillante riforma.

Una proposta seria, ma seria davvero, dovrebbe esser complessiva: tutelare i lavoratori dipendenti e i professionisti. Non una che discrimina e crea figli e figliastri, lasciando indietro quasi la metà del Paese.

E la cosa che stupisce è che tanti lavoratori, che la Meloni di fatto insulta quotidianamente discriminandoli in questo modo, continuano a votarla.