DI GIANFRANCO MICALI
Molti amici di Fb mi hanno spesso rimproverato perché guardavo, pur criticandoli, programmi tv da loro accuratamente evitati. Ma io ho l’inveterata abitudine di documentarmi e, per questo, ho talvolta visionato Giletti e Barbara D’Urso. E perfino Porro, Giordano e Del Debbio perché influenzano milioni di elettori, quelli di destra, e chiunque stia dall’altra parte deve conoscere gli argomenti da controbattere.
Questa premessa per giustificare la mia totale ritrosia a seguire su la 7 “In onda” condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio. Due persone verso le quali nutro una personale diffidenza di carattere professionale. Qui non sono tanto le idee diverse a provocarmi l’orticaria, quanto le motivazioni di una scelta caduta dall’alto.
Per carità, nella mia vita ho visto di tutto: scalzacani proiettati su poltrone direttoriali, balbuzienti promossi a commentatori, farabutti al servizio di strani interessi. Ma chiunque avesse deciso di regalare una prima occasione a tali deprecabili individui, ha poi sistematicamente evitato di continuare a offrirgli un’altra prestigiosa ribalta. L’audience o il gradimento sono infatti indispensabili alla diffusione di qualunque idea o messaggio, compresi i peggiori.
Ora, sia chiaro: né Parenzo né la De Gregorio appartengono assolutamente alle succitate deprecabili categorie, avendo invece sempre svolto con dignità il proprio lavoro. Ma, purtroppo per loro, non hanno mai sbancato l’auditel, o ottenuto particolari indici di gradimento o rimarchevoli vendite in edicola.
La De Gregorio, da giornalista di Repubblica fu chiamata a sostituire alla direzione dell’Unità nientedimeno che Antonio Padellaro, ma non fu un’esperienza felice, tanto è vero che venne costretta a lasciare la direzione, e a tornare a Repubblica.
Parenzo, dal canto suo, ha esordito, e persevera, nella funzione di punching ball di Cruciani a La Zanzara di Radio 24. In tv è stato al fianco di Luca Telese, ma nessuno può sostenere che abbia mai spopolato, o che fosse lui il “pezzo forte” della coppia.
Ora, d’improvviso, al duo Parenzo-De Gregorio sono state assegnate quasi tutte le serate estive de la 7.
Ed io che non ne comprendo il motivo, mi astengo.