DI CLAUDIA SABA
L’europarlamentare della Lega Matteo Adinolfi è indagato in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Latina. Il suo nome appare nel fascicolo della Dda di Roma per lo scambio elettorale politico mafioso del 2016.
L’imprenditore finito ai domiciliari è invece Raffaele Del Prete.
I due avrebbero pagato 45mila euro in tre tranche nell’azienda dell’imprenditore.
Secondo quanto emerso dalle indagini delle Procura di Roma e Latina, l’imprenditore arrestato, dietro il pagamento di 45 mila euro a membri del clan Di Silvio, avrebbe assicurato l’aggiudicazione almeno duecento voti al capolista candidato nella lista “Noi con Salvini”, l’europarlamentare leghista Matteo Adinolfi, nei quartieri di influenza criminale del clan.
L’eurodeputato si dichiara estraneo ai fatti.