DI CRISTIANO TASSINARI Giornalisti, personaggi pubblici, sindacalisti, religiosi, accademici, politici: tutti spiati dal governo di Budapest (ma non solo) attraverso i loro smartphone. È lo scandalo “Pegasus“, dal nome del malware malandrino, che travolge per l’ennesima volta il governo del premier Viktor Orbán. Dávid Dercsényi, lavora al settimanale HVG ed […]