DI LEONARDO CECCHI
Ricordate Massimo Casanova? Proprietario del Papeete ed eurodeputato leghista.
Qualche mese fa tuonava contro il governo Conte e i presunti mancati ristori, perché non sapeva come fare per pagare i suoi “quasi 450 dipendenti”. E questo nonostante nel 2019 risultasse aver speso solo 1 milione e 110mila euro gli stipendi (quindi 2.500 euro netti a lavoratore).
Oggi la Guardia di Finanza ha sequestrato alle sue società mezzo milione di euro per evasione fiscale.
L’accusa della GdF è di aver usato fatture relativa a operazioni inesistenti al fine di evadere le tasse.
Chissà con quella somma quanti ristori in più lo Stato avrebbe potuto dare a persone oneste.