DI MASSIMO RIBAUDO
Gente strana, i liberali-democratici-progressisti occidentali.
Parlano, giustamente, di diritti dei gay e di jus soli: sugli stipendi da fame e i morti sul lavoro (la carneficina di questi anni), non li sento intervenire con la stessa assiduità.
Se qualcuno volesse intitolare una piazza a Totò Riina, reagirebbero con sdegno.
I leghisti nazistoidi vogliono intitolarla ad Arnaldo Mussolini o a Adolf Hitler, e il liberale Draghi tratta il tutto come una goliardata.
Il motivo ce lo racconta la storia. Sono stati i LIBERALI italiani, i CATTOLICI LIBERALI, ad opporsi molto debolmente a Mussolini. Perché per controllare il malcontento sociale nelle fabbriche, le squadracce facevano comodo. I liberali italiani hanno mangiato nello stesso trogolo dei fascisti.
Fateci casi: i curdi (social-comunisti), vengono fatti massacrare impunemente. I talebani fondamentalisti possono fare tutto quello che vogliono.
Insomma, i liberali tendono a destra. E poi la libertà finisce.
Sempre per colpa dei liberali.