DI LUCA BAGATIN
Se lo scopo della prigione è quello della riabilitazione del condannato, “Prison Tycoon: Under New Management”, nuovissimo videogioco gestionale per pc, editato da Ziggurat Games (https://www.ziggurat.games) e sviluppato dalla spagnola Abylight Studios (https://abylight.com), ne incarna perfettamente lo spirito.
Nel gioco vestiremo i panni di nuovo direttore/costruttore della prigione che ci è stata affidata.
Il nostro scopo non sarà solo quello di costruire celle, docce, bagni, cucine, mense, infermerie, con i relativi arredi interni, ma anche quello di costruire e gestire i servizi interni della prigione, atti, appunto, a riabilitare i prigionieri che, di tanto in tanto, saranno assegnati alla nostra prigione e arriveranno con il classico pulmino giallo, tipico delle prigioni a Stelle e Strisce.
Dovremo quindi assegnare loro una cella (rendendola piuttosto confortevole, con servizi igienici, guardaroba, tavolino, radio) e anche un’attività che, durante il giorno, dovranno svolgere, in modo da poter essere restiuiti alla società, completamente redenti.
Ogni prigioniero ha infatti caratteristiche proprie ed è finito in prigione per uno specifico reato, avendo specifiche problematiche da risovere.
Ci sono ad esempio prigionieri con il vizio del gioco, oppure dell’alcool. Assegnarli a uno psicoterapeuta, che potremo assumere, costruendone anche lo studio, potrebbe essere la soluzione migliore. Ad ogni modo esistono numerose altre attività psico-ludiche, alle quali potremo assegnare i nostri prigionieri.
Potremo ad esempio creare laboratori di arte-terapia, oppure una biblioteca per avviarli alla lettura, oppure, ancora, una sala di videogiochi e molte altre ancora (persino una stanza dell’amore nella quale permettere loro di avere incontri intimi con i propri partner).
Ogni stanza necessita, spesso, anche di uno specifico terapeuta (a sua volta con caratteristiche proprie e con richieste di stipendio differenti, a seconda delle sue abilità), che potremo assumere oppure…decidere di licenziare, oppure, se particolarmente efficiente, di promuovere.
La nostra prigione necessita anche di cure e pulizia. Assumere giardinieri e addetti alle pulizie sarebbe utile. Così come anche guardie che sorveglino i prigionieri perché sì, certo, dirigiamo una prigione che punta alla riabilitazione del condannato, che cercheremo di trattare nel migliore dei modi, ma stiamo pur sempre gestendo una prigione !
E talvolta i prigionieri potrebbero anche tentare la fuga….
Stabiliamo inoltre le politiche della nostra prigione, ovvero gli orari: a che ora dovrebbero svegliarsi i condannati ? Da che ora a che ora dovrebbero svolgere le loro terapie ? A che ora dovrebbero coricarsi ? Una prigione necessita di pianificazione e sta a noi prendere le decisioni cruciali in merito.
Avremo sicuramente molta libertà di costruzione, ma, per ogni incarico che ci verrà assegnato del gioco (come ad esempio costruire una farmacia, oppure riabilitare 5 condannati), riceveremo danaro utile alla gestione della nostra prigione.
Per ogni nuovo prigioniero, inoltre, ci verrà dato del danaro, ma attenzione a spenderlo bene !
Le spese sono molte e potremmo presto ritrovarci in bancarotta e, a quel punto, costretti a chiedere un prestito alle banche…che dovremo restituire con gli interessi !
Molte saranno le cose da fare: non solo costruire e arredare gli interni, ma anche allacciare le stanze alla rete elettrica (acquistando energia dall’esterno), rifornirle di acqua (da acquistare presso varie società dell’acqua), acquistare cibo per la mensa e acquistare medicine per l’infermeria, nel caso qualche prigioniero avesse problemi di salute.
Ogni risorsa, inoltre, può anche essere autoprodotta, ma occorre costruire le strutture adeguate.
Potremo inoltre costruire palestre o campetti di basket, per far sfogare in modo ludico i nostri detenuti.
Aspetto piuttosto unico e simpatico è la possibilità di usare un registratore che ci permetterà, con la nostra stessa voce, di annunciare: l’arrivo di un nuovo prigioniero; l’inizio di una nuova giornata; la fine della giornata e dare l’allarme in caso di fuga di un prigioniero.
“Prison Tycoon: Under New Management” – che ci permette di scegliere fra cinque differenti biomi, con caratteristiche climatiche differenti: tropicale, paludoso, tundra, taiga o deserto – è un gestionale ad accesso anticipato al quale, gli sviluppatori di Abylight Studios, stanno aggiungendo un po’ alla volta nuove funzionalità.
Ambientato negli Anni ’80, presenta una grafica gradevole e colorata simile a “Two Point Hospital”.
Peccato per il comparto sonoro, che risulta piuttosto ripetitivo e un po’ noioso. Peccato anche che non sia tradotto in italiano, ma solamente in inglese e spagnolo. Ad ogni modo è piuttosto intuitivo e, chiunque abbia un po’ di dimestichezza con i gestionali di costruzione non avrà alcun problema a giocarlo e a goderselo.
Nel complesso, “Prison Tycoon: Under New Management”, è forse uno dei pochi gestionali di prigioni ad oggi in commercio piuttosto interessante e gradevole, per quanto in accesso anticipato e necessiti di ancora qualche miglioria.
Per poter essere giocato occorre un pc con sistema operativo da Windows 7 in su; una scheda video di fascia media con minimo 4 GB di RAM e 6 GB di spazio libero su disco fisso.
E’ acquistabile su Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1515460/Prison_Tycoon_Under_New_Management/
Luca Bagatin