BEBE VIO, ORO ALLE PARALIMPIADI 2021

DI CLAUDIA SABA

Bebe Vio continua a stupire. La sua storia inizia nel 2008.
I medici le diagnosticano una meningite fulminante e decidono di amputarle le gambe e poi gli avambracci. Lei non si arrende.
Torna a scuola e riprende in mano il suo sogno, la scherma.
I suoi genitori fondano la Art4sport, una Onlus che fornisce protesi di arto.
Bebe è la prima atleta al mondo a gareggiare con protesi a tutti e quattro gli arti.
Il suo esordio ufficiale come schermitrice paraolimpica è del 2010.
L’anno dopo diventa campionessa italiana Under-20.
E vince i più importanti tornei di scherma, dai campionati Nazionali agli Europei e ai Mondiali.
Del suo “punto debole” Bebe ne ha fatto punto di forza.
Il suo sogno era partecipare alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro
E qui vince la prima medaglia d’oro della prova individuale.
Ieri ha vinto per la seconda volta.
Battendo in finale la cinese Jingjing Zhou (15-9).
“Da piccola mi dicevano che non si può tirare di scherma senza braccia e che avrei dovuto cambiare sport, ma ho dimostrato a tutti che le braccia non servono: se hai un sogno, vai e prenditelo”.
Bebe ha seguito il suo sogno, lo ha cercato e conquistato.
Bebe Vio è la prova vivente che ogni sfida si può e si deve affrontare sempre.
È allora che si vince.