DI LEONARDO CECCHI
L’ammazzarono oggi con quattro colpi di pistola.
Perché da anni si rifiutava di pagare il pizzo.
Una questione di “dignità”, la chiamava lui. E aveva ragione.
Libero Grassi, imprenditore, venne ucciso per questo e perché collaborò anche con la polizia, facendo arrestare gli estorsori che lo tampinavano, lo minacciavano. Ebbe coraggio, dignità. E rifiutò persino la scorta che pure gli era stata offerta.
Divenne un simbolo per chi non voleva piegarsi alla mafia. Fece vedere che il coraggio di opporsi si poteva trovare.
E questo suo esser diventato un esempio lo pagò con la vita.
Non dimenticheremo mai il suo nome e le sue battaglie. Le sue e quelle dei tanti altri uomini morti per mano della mafia perché ebbero il coraggio di opporsi.