UN SABATO DI SOLIDARIETÀ FEMMINILE

Di MARISA CLARA CELESTE CORAZZOL

Un “sabato del villaggio” che non dimenticherò.
Nella città in cui vivo, nella bellissima Lione, intorno a mezzogiorno, dall’ingresso del mio palazzo sento urlare una mia cara vicina. Un uomo la sta minacciando con veemenza pensando, a torto, che nessuno sarebbe intervenuto.
Errore! …
Con me, molti vicini sono immediatamente scesi a dar manforte alla nostra vicina. Abbiamo visto un individuo che da lì a poco le avrebbe inferto non solo qualche “destro”, ma anche molto di più … Sono scesa per prima ed ho ben visto il delinquente e sentito gli insulti e le minacce proferiti contro la Signora che ben conosco e, senza esitare, mi sono precipitata giù per le scale, di corsa.
Il “tipo” stava per colpirla, ma, avendo visto l’arrivo mio e di altri vicini, che, come me, sono corsi in aiuto della Signora in questione, se n’è andato a gambe levate. La Signora ha avuto un tale spavento che mi è svenuta tra le braccia, mentre la sostenevo perché avevo capito che stava per avere un grave malessere.
Qualcuno, intanto, ha chiamato i pompieri che le hanno praticato le prime cure salvavita. Per fortuna è fuori pericolo, ma, considerato il fatto che questa Signora vive da sola, non solo le stiamo vicini davvero in presenza ed azione, ma sapendo che è immediatamente scattata la denuncia per violenza ed intimidazione, saremo pronti, tutti insieme, a testimoniare nelle sedi opportune.
Ecco che cosa avviene quando essere vicini di casa significa anche essere solidali e presenti per venire in soccorso a qualcuno in stato di pericolo.
Mai l’indifferenza. Sempre prontezza attiva e solidale.

Buon sabato a tutte e tutti.