LATINA, CHI ATTACCA LA MUZIO NON CONOSCE LE DONNE

DI CLAUDIA SABA

Mi sfuggono le dinamiche per cui la candidata Sindaca Annalisa Muzio, coinvolta in un incidente qualche giorno fa, avrebbe dovuto abbandonare la sua “corsa” elettorale e per il solo fatto di averla poi ripresa debba essere criticata.
Dopo aver sospeso i lavori per un’intera giornata, la Muzio è tornata a “Fare (Latina)”, proprio quello che qualcun altro non ha fatto ne’ prima ne’ dopo la fine della sua campagna elettorale.
Quando si deve raggiungere un obiettivo, quando si vuole “fare” davvero, non ci si può fermare.
D’altronde hanno provato in tutti i modi a fermare la Muzio, con attacchi ai suoi candidati consiglieri e con diversi atti intimidatori.
Ma lei non si è fermata.
E non si fermerà perché l’obiettivo è più importante di tutto il resto.
Chi attacca è ovviamente un maschietto, che forse non conosce la caparbietà delle donne, o probabilmente non le conosce affatto.
Le donne non si fermano davanti a nulla.
E questo non vuol dire fregarsene di situazioni spiacevoli create senza volerlo.
Più volte al giorno la Muzio ha chiamato i medici per avere notizie aggiornate sulle condizioni della persona da lei investita.
Il problema è che troppo spesso ci si ferma all’apparenza e non alla sostanza.
E quel maschietto che ha voluto polemizzare sul ritorno della Muzio a perseguire i suoi obiettivi, forse non sa che le donne, anche ferite, tornano sempre a “fare”.
Puntare il dito contro una donna che tira dritto per la sua strada, che vuole mantenere i suoi impegni, che avrebbe perso un occasione per “distinguersi”, è appannaggio di quella cultura patriarcale che vuole fermare le donne facendole sentire sempre in colpa.
Le donne, però, sono oltre.
Peccato che alcuni maschietti non lo abbiano ancora ben chiaro nella mente.