LATINA, COLETTA AL BALLOTTAGGIO E GIÀ CON MENO CONSIGLIERI IN GIUNTA

DI CLAUDIA SABA

Non sono bastate le delibere approvate in tutta fretta a due giorni dal voto, per confermare “il successo” di Latina Bene Comune al primo turno.
E non sono bastate neppure le processioni nei borghi abbandonati per tutto il suo mandato, a Coletta, per vincere le amministrative dopo una campagna elettorale che soltanto lui e la sua squadra avevano dato per scontata.
Ma di scontato non c’è mai nulla, soprattutto quando il malcontento tra la gente dilaga e non si è fatto nulla, prima, per limitare i danni.
Contrariamente a quanto detto in questi giorni, non è la destra che vince a Latina ma è l’amministrazione Coletta e la sua squadra, a perdere.
L’arroganza che li ha contraddistinti sin dal primo giorno, si è abbattuta pesantemente su di loro.
E ballottaggio sarà.
Tra Damiano Coletta e Vincenzo Zaccheo, la partita si chiuderà alle urne tra due settimane.
Intanto nonostante le sezioni 21 e 46 siano ancora ferme in commissione elettorale per le verifiche, si può già fare una prima ipotesi di Consiglio comunale.
Le liste Zaccheo hanno preso il 53,3% e qualunque sarà l’esito del ballottaggio, l’eventuale Consiglio Comunale di Coletta, pur vincendo, non riuscirebbe ad ottenere il premio di maggioranza assegnato ormai al centrodestra.
Coletta si troverebbe così, in netta posizione di svantaggio.
Sarebbe un sindaco con un consiglio comunale rappresentato da liste avversarie.
E governare sarebbe certamente difficile per lui.
Nel nuovo consiglio, secondo i dati attuali, il centrodestra conquista 19 seggi.
La coalizione di Coletta ne avrà soltanto 11.
Non sono stati riconfermati personaggi come Fabio D’achille e Marina Aramini, che sicuramente si sono spesi molto per il bene della città.
Un seggio andrà ad Annalisa Muzio di Fare Latina e uno a Gianluca Bono del M5S.
Dal sindaco uscente
ci saremmo aspettati, almeno in questa occasione, un piccolo scatto di umiltà che invece non è arrivato.
Al suo posto, un ringraziamento
ai suoi elettori in cui però non dimentica di “nominare” quei cittadini “cattivi” che tanto male hanno fatto alla città di Latina.