DI CLAUDIA SABA
L’alba di questa mattina ci ha presentato Latina così.
Con le nuove, ovviamente false, fermate della “Metro”.
Sistemate su pali con tanto di percorso allegato.
Contrassegnate con una “M” e
la scritta “Vi meritate solo questo”.
La campagna di “pubblicità elettorale selvaggia”, ha interessato diverse zone della città di Latina.
Una campagna di odio.
Che punta a denigrare l’avversario.
Che disprezza gli elettori con idee diverse dalle loro.
Evidentemente la democrazia per una parte di “democratici” è solo un optional.
E stupisce molto vedere rappresentanti delle istituzioni catalogarle come “burla”, e non come gesto da condannare.
“ “Ecco le fermate della Metro!
Decisamente una simpatica burla capace di far sorridere pure nella tragedia.
Un plauso alla creatività”, scrive infatti la consigliera Marina Aramini sulla sua pagina social.
Mi chiedo come possa, il rappresentante di una città, definire “burla” un gesto da condannare.
Un gesto che ha visto persone impegnate ad imbrattare strade e marciapiedi con pali e cartelloni che, oltre ad essere di cattivo gusto, rispecchiano la “moralità” che avrebbero voluto insegnare ai cittadini in questi cinque anni.
Una moralità fatta di spocchia e arroganza, il nulla.
Che ha diviso la città in buoni e cattivi.
Oggi, i sostenitori di lbc, non accettano il risultato che li vede in svantaggio al ballottaggio.
Ma questo non è altro che il risultato di un modus operandi prepotente e senza precedenti.
Che non ha creato nulla di costruttivo.
È il risultato di oggi è l’insieme dei loro gesti facinorosi di ieri.