“LA VERITA’ E’ CHE NON TE NE SEI MAI ANDATO”

DI VINCENZO G. PALIOTTI

 

“La verità è che non te ne sei mai andato, quindi no, non sentiremo la tua mancanza perché sarai con noi, una perdita non è un’assenza ma un tipo diverso di presenza.

E ogni volta che un ragazzo con la maglia color del mare correrà a braccia alzate sotto la curva, noi vedremo te.

Con una lacrima dentro un sorriso”.

Maurizio de Giovanni, 28 novembre 2021.

Sono le parole della lettera che Maurizio De Giovanni ha scritto a Diego Armando Maradona, parole lette durante la cerimonia in ricordo del “Pibe de oro” , a un anno dalla sua scomparsa. Cerimonia che è culminata con la presentazione della statua dedicata a Diego e posta all’interno dello stadio, un’altra è stata svelata un giorno prima all’esterno dello stadio che porta il suo nome. Il tutto in una cerimonia molto suggestiva ed un atmosfera carica di ricordi, carica di affetto per il più grande della storia del calcio. Lo stadio illuminato solo dalle luci dei telefonini dei cinquantamila accorsi per ricordare l’idolo del Napoli e di Napoli mentre la statua faceva il giro dello stadio tra gli applausi e i cori della gente inneggianti a Diego. Il tutto prima dell’inizio della gara di campionato Napoli – Lazio.

Un tributo dovuto e meritato da chi ha scelto di dedicare la sua arte ad un popolo intero, perché Maradona appartiene ai napoletani tutti, tifosi e no. Diego si è integrato subito nel tessuto di questa città dalle mille contradizioni ma che ha una costante: ama i suoi eroi senza limiti, senza condizioni e Diego ha impersonato quell’eroe difendendo a spada tratta tutto di questa città, amandola come fosse casa sua da sempre, come uno scugnizzo della Sanità, di Mergellina, dei Quartieri Spagnoli dove giganteggia un murales divenuto un luogo di pellegrinaggio, significativo l’arrivo di circa trecento argentini, tifosi del Boca Juniors, che hanno voluto testimoniare il loro affetto per Diego.

La partita, vinta dal Napoli con un sonante 4 a 0, con Dries Ciro Mertens eroe della serata. Che poi abbia segnato il suo primo gol al minuto 10 e le sue iniziali siano le stesse del Pibe per i napoletani è apparso come un segno che lui c’era e che “non se ne è mai andato”.

Qualcuno dirà che tutto questo può sembrare esagerato ma chi ha vissuto la “favola” tra Diego Armando Maradona e Napoli lo può capire.

Grazie Diego, per tutto, non ti dimenticheremo.