DI EMILIANO RUBBI
“Non è assolutamente un atto di sessismo. Avevamo perso e ho fatto quel gesto in un momento di stizza e per goliardia”
(Andrea Serrani – il tizio che ha toccato il sedere in diretta tv alla giornalista Greta Beccaglia).
In pratica, per lui non è stato mica “un atto di sessismo”, oh, non le pensate nemmeno, certe cose. Era goliardia.
Sicuramente avrebbe palpato goliardicamente il culo anche, boh, a Franco Strippoli, se se lo fosse trovato di fronte in quel momento.
E adesso, ovviamente, chiede ufficialmente scusa.
È pentito.
Fateci caso: si pentono sempre, quando capiscono che le stronzate che fanno hanno delle conseguenze.
E il tizio novax che aveva dato la testata al telefonino della Lucarelli? Pentito anche lui. Anzi, quello si spinge oltre e ci rivela che lui non è neanche un novax.
Probabilmente si trovava lì per caso. E se era già stato condannato per essere uscito di casa quando era ancora malato di Covid, di sicuro si è trattato di un qualche complotto dei poteri forti.
Se ci sono due cose che ho imparato, negli anni, sono:
1) Più fanno i maschi alfa in gruppo e più sono degli emeriti cacasotto quando si ritrovano da soli.
Che poi è la regola alla base di ogni fascismo.
2) Quando sentite qualcuno che parla di “goliardia” siete di fronte a un imbecille, non si scappa.