DI MICHELE PIRAS
L’hanno picchiato e trasferito in una cella senza bagno nel carcere di Mansoura, noto per i maltrattamenti e le torture.
Domani 7 dicembre ci sarà una nuova udienza, l’ennesima, ma c’è da scommettere che non lo lasceranno andare.
Perché il regime egiziano è proprio questo: violenza, abuso, tortura.
Negazione dei diritti umani.
E l’intera Comunità internazionale, che non muove un passo deciso che vada oltre la timida protesta, non ci sta facendo una gran bella figura.
E tutti i governi del cosiddetto Mondo libero dovrebbero vergognarsi almeno un po’ per la loro politica dei due pesi e delle due misure, per questa debolezza interessata e connivente col regime golpista di Al-Sisi.
Forza Patrick, resisti…