GIORGIA DA ROMA DEFINISCE BERLUSCA “UN PATRIOTA” DA FARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DI RAFFAELE VESCERA
Facce di bronzo.
Che dire, non c’è davvero limite all’umana vergogna, la stessa Giorgia Meloni, a capo di un partito quale fratelli d’italia che non ha mai rinnegato gli orrori del ventennio nero e di Mussolini, difende a spada tratta l’elezione di Berlusconi alla presidenza della Repubblica.
Come se niente fudesse, lo definisce un “patriota”, come se frodare il fisco per centinaia di milioni di euro, e per questo condannato a 4 anni, come se fondare un partito come Forza Italia con i cofondatori Dell’utri, condannato a 7 anni per mafia, e Previti, condannato per corruzione, come se essere iscritti alla famigerata loggia massonica P2, come se corrompere minorenni sostenendo che sono le nipoti di Mubarak, e fare delle televisioni private mezzi per la diffusione di idiozie, puro veleno anticulturale, abbia qualcosa a che fare con il bene della patria.
Forse con la patria che a Giorgia, Salvini e compari piace, quella nordcentrica, in mano alla massoneria e alla mafia, dove non c’è punizione per milionari e politici che ne fanno di ogni colore e dove il povero cristo, più di tutto se meridionale, passa le pene dell’inferno per sopravvivere.