LATINA, NON FINISCE A BORGO PIAVE LA SINDROME DI NARCISO

DI LIDANO GRASSUCCI

 

L’ultimo è stato Antonio Corona presidente della Provincia, da allora Latina città non ha avuto leadership al di fuori di se stessa. E’ chiusa in una autoreferenzialità imbarazzante. Si parla addosso non parla nel mondo, si piace e non piace.

Andiamo per ordine: sta nel parco nazionale del Circeo ma demanda a Sabaudia; stava nel consorzio industriale Roma-Latina (oggi fuso con Frosinone) ma demanda a Sermoneta, sta in Camera di Commercio ma demanda a Gaeta e Formia da lustri, sulla Asl non ne parliamo, e taccio di Acqualatina. Poteva essere attrattore culturale, ma il teatro sta a Pontinia, poteva essere polo sportivo ma il palazzetto per la pallavolo sta a Cisterna, la piscina per la pallanuoto a Anzio. Sul porto di Rio Martino non riesce neanche a smuovere Sabaudia per coordinare le due sponde: come se Parigi non riuscisse a convincere la Guyana francese sul volo Parigi-Caienna.

Latina finisce a Borgo Piave ma quel che conta sta fuori. Ma di questo non ne parlano, cose marginali.

Non conta dove si conta, ma neanche si pone il problema di contare tanto da far venire il dubbio di non saper contare.

Latina è un gigante urbano (l’unica città del Lazio dopo Roma), un nano amministrativo e un niente politico.

Non è questione di Coletta, è anche di Coletta, ma è una storia che… va avanti da dopo Corona (che da sindaco fece il teatro, penso una biblioteca, il primo è chiuso la seconda un parcheggio). Latina si piace, ma non piace e respinge anche la corte delle altre comunità, non parla con gli altri neanche per i trasporti, non conosce le sue potenzialità, non si conosce si “presume”.

In Comune si baloccano sulle maggioranze ma nessuno pone il problema sul “per far cosa” e neanche a spartire il potere sono capaci: una classe dirigente che non sa tutelare i casi suoi, come può tutelare quelli di tutti?

A Latina sono anni che parlano di “arretrare la marina” ma non hanno manco la guardia costiera.

Un Narciso brutto.

 

Nella foto: Narciso di Caravaggio, 1597-1599. Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini, Roma

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