DI LUCIANO RAGNO
E’ già venerdì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Uno è piccolo, Manfredi, 5 anni. L’altro, Mattia, ne ha 12.
Già adulti.
Ieri mattina la mamma, dopo la colazione, ha detto a Manfredi che sarebbero usciti ma non per andare all’asilo ma in un posto dove avrebbe dovuto fare il bravo: ” Un attimo, una puntura e via”.
Manfredi è diventato il primo bambino italiano vaccinato contro il Covid. Non ha pianto. Non ha puntato i piedi o protestato, come fanno gli adulti. Ha ubbidito alla mamma. Si è fidato. Si sta in pace con chi ti garantisce protezione.
Certe volte il caso: il nome Manfredi viene da meginfrid, uomo che assicura la pace.
Mattia non gioca più. Va scuola, fa i compiti e poi sostituisce la madre, impegnata al lavoro, nell’assistere il padre sofferente di Alzheimer. Tutti i giorni. Da tanto tempo.
E’ diventato il genitore del papà.
Mattarella, Presidente di grande sensibilità, l’ha nominato “Alfiere della Repubblica”.
Certe volte il caso: il nome Mattia viene da matath, dono.
Manfredi, pace. Mattia, dono. Quanto ne abbiamo bisogno in un mondo litigioso e arido.
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(Immagine: Mattia premiato dal presidente Mattarella. Fonte : Fanpage).
