IL PACCHETTO NON LEGATO

DI LUCIANO RAGNO
E’ già lunedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Lo ricordo bene.
Tappa in India per un’inchiesta sulla Sanità nel mondo. Un pomeriggio a Bombay (poi si chiamerà Mumbai). Mi accompagna un medico anziano in un mercato della periferia. C’è di tutto. Anche l’impensabile. In un oceano di folla fra colori, profumi e odori.
Un ambulante espone scarpe, una meraviglia di ricami. Una turista americana ne calza un paio. Poi un altro. Un altro ancora. Prende, prova e getta. Un attimo di riflessione poi la decisione: 12 paia di scarpe in due grandi borse infilate nel taxi.
Il medico mi dice: ” Vede, se fosse presente Mahatma Ghandi scuoterebbe la testa e direbbe ‘ Il di più non è segno di abbondanza ma di spreco ‘ “.
Mi viene in mente questo lontano episodio leggendo che oggi il mondo sente il bisogno di ricordare, a noi distratti, che esiste la Solidarietà sotto la coltre di un egoismo che si ammanta di superfluo. Che poi getta via.
Ecco, sprechiamo tanto e c’è gente che sarebbe felice se avesse in dono quello spreco.
Il più. Il troppo. Tanto per avere. Tanto per mostrare. Ignorando il niente degli altri.
Non scomodo la Costituzione che pone la Solidarietà al secondo articolo, dopo quello sul Lavoro. Vado a cercare la saggezza antica della gente.
” Il pollice non può rallegrarsi quando l’indice soffre” dicono nel Kurdistan.
E un proverbio africano: ” Una mano sola non riesce a legare un pacchetto”.
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(Immagine, fonte: Aforisticamente).