DI LUCIANO RAGNO
È già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Un anno in più. Dici: più esperienza e più cultura. Poi ti accorgi che nulla è cambiato.
Prendiamo quell’operaio in Romagna. Ha paura del vaccino ma ne ha bisogno per lavorare. C’è sempre il ricorso al trucco. Si mette un laccio al braccio e si fa iniettare il vaccino. Convinto che si blocchi. Stavolta gli è andata male.
Prendiamo il primo attimo del 2022. Istituzioni e buonsenso ti proibiscono di fare i botti. Ma tu li fai lo stesso. La giustificazione: “lo fanno tutti”.
Prendiamo 300 ragazzi fuori di testa. “Non dobbiamo fare il rave perché è contro la legge e l’intelligenza? E noi lo facciamo proprio per questo”. Si chiudono in una fabbrica dismessa verso Arezzo. E via allo sballo.
Un anno in più. Come se non fosse trascorso.
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Fonte dell’immagine: State of Mind.