DI LUCIANO RAGNO
E’ già venerdì.
Riflessioni un giornalista che si guarda intorno.
Ascoli Piceno. In 150 bussano alla porta di un palazzo. Un attimo. Il tempo di mettere in tasca il certificato di avvenuta vaccinazione. E con questo, almeno in 75, poco dopo si ritrovano in tasca il green pass.
E poi tutti in giro, tranquilli, fra la gente, al bar, al supermercato, in chiesa, in ufficio. Dicendo: ” Sono vaccinato, bisognerebbe punire i no vax”.
Dici: ma che persone responsabili.
Poi apri il giornale e scopri che i 150 che hanno bussato alla porta non hanno dovuto mostrare il braccio per l’iniezione. Solo allungare la mano e ritirare il certificato. Sul tavolo la scatola con le fiale del vaccino ancora intatta. A sera finirà fra i rifiuti. Nemmeno aperta.
Dici: ad aprire quella porta ai 150 aspiranti falsi/vaccinati certamente una persona ignorante (nel senso di non sapere) che non si rende conto della gravità del gesto. Uno sprovveduto che ha messo in piedi un espediente per far contenti altri sprovveduti.
In fin dei conti, una storia di fuori di testa. Ingenui, convinti da filosofi e comici in camice banco a caccia di una TV.
Continui a leggere l’articolo e scopri che ad aprire quella porta ai 150 fuori di testa non era un qualunque sprovveduto fuori di testa come loro, un ignorante (nel senso di non sapere), ma
UN MEDICO
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(Fonte dell’immagine: quiCosenza.it).