DAVID SASSOLI E L’AGENDA…

DI ANTONELLA PAVASILI

 

Stamattina appena accesa la tv per il primo telegiornale della giornata ho visto il suo bel volto sorridente.
Ed ho immediatamente capito, ancora prima di ascoltare.
È morto, mi son detta, è morto, mi ripetevo.
La notizia di ieri sulla gravità delle sue condizioni di salute, il ricovero, tutti gli impegni della sua agenda annullati.
Chissà perché ma questa cosa dell’agenda mi aveva tanto colpita.
Il senso della ineluttabilità di eventi che non possiamo controllare, la nostra tendenza a riempire pagine e pagine di un futuro che, in fondo, non ci appartiene.
E così l’agenda di David Sassoli adesso verrà definitivamente cancellata.
È finita la sua ultima pagina.
L’ultima pagina di una persona perbene, capace di ricoprire un delicato ruolo istituzionale senza mai indulgere negli schiamazzi e negli starnazzi cui ultimamente ci hanno abituati tanti protagonisti urlatori della scena politica italiana ma anche straniera.
David Sassoli era diverso.
Sempre misurato, equilibrato, nella comunicazione e nelle azioni.
Gentile nei modi, nelle parole, negli occhi.
Rassicurante.
E dispiace davvero tanto.
Indipendentemente dalle posizioni politiche, dalle appartenenze di bandiera o schieramento.
David Sassoli era un bell’esempio di giornalista e politico in un mondo che di esempi belli ha tanto bisogno.
David Sassoli rappresentava l’Italia e non ci ha mai fatto vergognare.
E questo vale tanto, tantissimo.
E davvero quell’agenda interrotta fa tanto male.
L’avrebbe sicuramente riempita ancora di tante belle pagine.
Belle come lui.
Buon viaggio David Sassoli, ci mancherà il tuo sorriso rassicurante.