DI LUCA BAGATIN
In diverse città russe si sono tenuti picchetti a sostegno dei 16 attivisti del partito nazionalbolscevico “L’Altra Russia di Eduard Limonov”, arrestati a Mosca, nei giorni scorsi, per aver appeso – l’8 gennaio scorso – uno striscione su un treno della metropolitana, a sostegno dei diritti dei russi in Kazakistan.
In un comunicato del partito si legge: “Il governo corre a salvare il regime russofobo in Kazakistan, ma imprigiona i patrioti in Russia! Quindi i nemici della Russia sono nel Ministero degli Affari Interni! Libertà per i nazionalbolscevichi!”.
Ricordiamo che lo scrittore Eduard Limonov fu il primo, sin fine degli Anni ’90, a denunciare il regime kazako di Nazarbaïev e a sostenere la necessità di un ritorno alla Russia del nord del Kazakistan, abitato da oltre 4 milioni di russi, brutalmente “kazakizzati” dal regime.
Il partito dissidente “L’Altra Russia di Eduard Limonov” si batte, da oltre un anno, anche per la liberazione del blogger e attivista dei diritti umani dei russi in Kazakistan, Ermek Taychibekov.
Luca Bagatin