DI MASSIMO RIBAUDO
Vediamo di uscire fuori dalla mefitica manipolazione di destra che ci vuole raccontare che alla Presidenza della Repubblica ci siano sempre state personalità di sinistra. E’ totalmente falso.
L’unico Presidente dichiaratamente di sinistra fu Sandro Pertini, socialista e partigiano (quindi autentico patriota). Non a caso uno dei Presidenti più amati dagli italiani (la cui figura contribuì in modo decisivo a fermare e sconfiggere il terrorismo brigatista).
In genere il Presidente della Repubblica è un uomo di equilibrio tra le forze politiche, una personalità di centro: centro-destra, cattolico e conservatore, per dirla tutta.
Vediamo gli ultimi trenta anni.
Oscar Luigi Scalfaro: Azione cattolica, Democrazia Cristiana. Conservatore e moderato.
Carlo Azeglio Ciampi: banchiere di altissimo profilo. Partito d’Azione in gioventù e poi mai entrato in un partito politico.
Progressista.
Giorgio Napolitano: il più conservatore e ordoliberale degli ex PCI. Si apra il dibattito su come si possa considerare Giorgio Napolitano uno “di sinistra”.
Sergio Mattarella: Democristiano che più di centro non si può.
Diciamo che la figura del Presidente del Repubblica è stata scelta negli ultimi anni per temperare la follia e l’indegnità dei quattro governi Berlusconi che ci hanno portato al ludibrio e all’allarme internazionale sfociato nella crisi economica e politica del 2011.
Allarme che sta tornando a nascere con l’assurda candidatura di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica.
Basta, per favore. Voltiamo pagina.
Si, magari con un’altra democristiana di centro come Marta Cartabia.
Questo passa il convento. Di clausura.
