DI LUCIANO RAGNO
E’ già sabato.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Felici. Padre e figlio sono arrivati ieri a Roma. “Grazie Italia”, le prime parole.
E’ il debutto del volto, finalmente bello, del 2022. E per noi del minuscolo mondo delle riflessioni di prima mattina di ogni giorno, è un pizzico di orgoglio.
Ricordate la storia di Munzir e Mustafà, padre e figlio, rifugiati siriani in Turchia? Lui senza una gamba e il piccolo senza arti, vittime della guerra. La foto che denunciava la cattiveria umana e esaltava l’amore ha fatto il giro del mondo.
Tanta commozione. Ma solo commozione.
Anche in Italia ci siamo commossi. Ma non ci siamo fermati.
Il “Siena International Photo Awards”, aveva premiato la foto, ha lanciato una sottoscrizione (raccolti 100 mila euro ma ne occorrono altri) e il Ministero degli Esteri si è messo al lavoro.
E ora tutta la famiglia è a Siena . Per la quarantena ospite della Caritas, poi a Budrio, dove padre e figlio avranno le protesi al “Centro INAIL Vigorso”.
Una famiglia felice che vede finalmente il sereno.
Anche noi che abbiamo contribuito a diffondere l’immagine aiutando Munzir e Mustafà, nel nostro piccolo piccolo, siamo felici.
Un bel buongiorno.
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La foto è stata scattata dal fotografo turco Mehnet Aslan.