DI LUCIANO RAGNO
E’ già domenica.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Una mattina di Sole a La Jolla, in California. Dalla grande finestra vedo il Pacifico. Renato Dulbecco, Nobel per la Medicina, è al pianoforte nel salone della sua bella casa.
Lui suona e io faccio domande.
“Professore, come si mantiene giovane il cervello?”.
“Suonando Mozart, come faccio io”.
“E chi non sa suonare?”.
“Facendo le parole crociate. Il cervello ha bisogno di fare sempre ginnastica”.
Un mattino del 23 gennaio del 1932 – oggi sono 90 anni-il cervello va in edicola e, fra il “Corriere della Sera” e “Il Messaggero”, trova la palestra. Sedici pagine, 50 centesimi, l’attrice messicana Lupe Vèlez in copertina.
E’ La Settimana Enigmistica.
” Se il numero di Totti è dieci, la città del lusso è Dubai…”.
” La lettera del greco? Dovrebbe essere la P, ma qui c’è una G.. allora…ma l’ attrice famosa non è la Garbo…no è Pina Pica, quanto era brava…”
Matita e gomma, scrivi e cancelli.
E’ ora di andare a pranzo. Il cervello esce dalla palestra e va a farsi la doccia. Canticchia, si sente giovane.
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Immagine: Il primo numero della “Settimana Enigmistica”.