DI GIANCARLO SELMI
Curioso che Salvini dichiari di voler individuare un nome che possa unire il consenso della maggioranza che sostiene il governo e che, insieme, voglia farlo con il consenso della Meloni che rappresenta il partito all’opposizione.
Il curioso diventa grottesco, quando presenta un nome insieme alla Meloni e lo porta al voto in contrapposizione ai suoi alleati di governo, con una prova muscolare.
Il grottesco diventa una barzelletta scema da bar sport, quando alcuni parlamentari di Forza Italia e dei centristi di destra, votano Tajani e Berlusconi, dando alla fruitrice seriale di voli di stato, uno schiaffo in faccia con il dorso della mano. I suoi stessi compagni di partito.
La barzelletta diventa scivolata ridicola da film muto, pensando a questo centrodestra liderato da una macchietta come Salvini e all’indegno spettacolo che stanno offrendo.
La scivolata ridicola diventa tragedia quando si pensa che questa destra voglia governare il paese e che, preghiamo non accada, potrebbe farlo fra un anno.
Nauseante la rappresentazione.
Che Dio aiuti l’Italia e che lo facciano gli italiani con il voto. Una prece per la destra e, soprattutto, per Salvini.
