Luigi Di Maio

PER IL M5S E’ IL MOMENTO DI RIFLETTERE

DI GIANCARLO SELMI

 

“È il momento che anche dentro il Movimento 5 Stelle si apra una profonda riflessione”. Lo ha detto Di Maio poco fa. Una dichiarazione di guerra a Conte, dopo il comunicato e gli accordi con Guerini per fare saltare la candidatura della Belloni, sputtanati dal Foglio.
Invito tutti a sentire la dichiarazione così come l’ho ascoltata io. Un livore non contenuto, non ha mai citato Conte, ha parlato di “fallimento” dei Leaders.
Ha detto che la soluzione si è trovata grazie all’intervento di Draghi ed ha salutato un parlamentare 5 stelle alle spalle, complimentandosi per il merito di aver votato Mattarella dalla prima seduta. Svelando finalmente il segreto.
Adesso tenetevelo stretto questo signore. Rappresenta plasticamente tutto quello che ho avversato nella mia vita, tutto quello che pensavo avversasse il Movimento. Mi accorgo con dolore che non è così.
Adesso si sta spellando le mani Cassese e tutto il codazzo. La simil-giornalista con gli occhiali fiammeggianti non si contiene. Benvenuto al nuovo statista. Il nuovo De Mita con i corsi di dizione. Parenzo lo accoglie fra i grandi. Bene, io non ci sto.
La presenza di Di Maio in qualunque partito sia, è incompatibile con la mia simpatia e con il mio voto. A quelli che vorranno scusarsi con me, accetterò volentieri le loro scuse. Su Di Maio avevo ragione. Ho avuto sempre ragione.
Che Conte scappi da quel covo di serpenti prima che sia troppo tardi.