DI CLAUDIA SABA
Chissà cosa scriverà oggi sua santità Renzi su Twitter.
E se ironizzerà allo stesso modo in cui ha fatto ieri con Conte.
“La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 indagati, tra cui Matteo Renzi, per l’inchiesta sulle presunte irregolarita’ nei finanziamenti a Open, la fondazione nata per sostenere le sue iniziative politiche.
Tra gli indagati, anche Maria Elena Boschi, quella che Di Maio abbraccia ovunque, Luca Lotti, l’ex presidente di Open Alberto Bianchi e l’imprenditore Marco Carrai. Coinvolte nell’inchiesta anche quattro societa’.
L’udienza preliminare si terra’ il 4 aprile prossimo”.
Questa la notizia del giorno.
E adesso mi aspetto titoli di stampa con effetti speciali.
Da parte di quei “giornaloni” che in questi giorni si sono dati tanto da fare a denigrare l’operato di chi lavora per davvero.
Perché questo è il paese di pulcinella proprio grazie a loro, che esaltano nullafacenti da un milione di euro incassati per “prestazioni fornite in qualità di consulente all’Arabia Saudita” e mettono in croce chi svolge il proprio lavoro con serietà e nell’interesse di tutti.
Giannini che tanto si è offeso per quel termine “giornaloni” adesso che farà?
Darà il giusto valore a “La Stampa” oppure continuerà ancora a divagare sul tema Open?
Intanto, Renzi, ha deciso di denunciare i pm che lo vogliono processare.