DI ANTONELLO SETTE
Emma Bonino, ha letto il nuovo libro di Alessandro Sallusti e Luca Palamara “Lobby e Logge”? Quanto è importante la denuncia dell’ex Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati?
Il nuovo libro non l’ho ancora letto. Ho letto il primo sul Sistema, di cui Palamara aveva fatto parte, prima di pentirsene. La malagiustizia nel nostro Paese è un problema trentennale e forse bisogna risalire ancora più lontano nel tempo. Ci provammo con i famosi referendum Pannella-Tortora, il cui esito fu poi tradito in Parlamento. Ci riproviamo oggi e aspettiamo di conoscere il responso della Corte di Cassazione sull’ammissibilità della nuova tornata referendaria. Abbiamo ripreso questa antica battaglia radicale. Come sono anche quelle sulla cannabis e sull’eutanasia, che inizia ai tempi di Loris Fortuna. Stiamo aspettando la decisione della Corte di Cassazione con speranza e con qualche ansia.
Di che cosa avrebbe bisogno la giustizia italiana?
Di tutto quello che manca. La riforma Cartabia è un piccolo passo assolutamente insufficiente. Siamo sempre fermi alla stessa stazione. Dall’obbligatorietà dell’azione penale al 41 bis e alla carcerazione preventiva, i punti nodali sono sempre quelli, compreso naturalmente il groviglio del Consiglio Superiore della Magistratura. La giustizia in Italia non fa bella mostra di sé e non dà alcuna fiducia ai cittadini, che infatti ne hanno paura.
Palamara ha scritto cose importanti e forti. Non le sembra che la politica sia in massima parte scappata?
A parte Palamara, il Parlamento non ha mai affrontato seriamente le questioni, che noi ponevamo e che io credo siano quelle determinanti per avere finalmente una giustizia più giusta, oltre che più efficiente.
di Antonello Sette (SprayNews)