DI MARISA CLARA CELESTE CORAZZOL
Sono tre i poteri riconosciuti in costituzione:
il potere legislativo (il parlamento)
il potere esecutivo (il governo)
il potere giudiziario (la magistratura)
E se la magistratura dovesse divenire “serva” dei due primi, allora addio giustizia e addio democrazia.
E ieri sera, a “piazza pulita”, senza dirlo, ma dicendolo comunque in “codice”, Nino Di Matteo, ha denunciato apertamente che la millantata riforma della giustizia italiana (separazione delle carriere di PM e Giudici), altro non è che quella pretesa dalla loggia P2 di Licio Gelli e che a gran voce, oggi, ancora oggi, è pretesa da una “bella”, ignobile fetta di suoi discepoli (parlamentari trasversali) che ne pretendono l’attuazione.
Mafia. Ecco cos’è: Mafia mai sconfitta ma sempre pervasiva e ben presente nelle Istituzioni dello Stato.
Tanto che Nino Di Matteo sopravvive sotto scorta da ben 28 anni.
Ed oggi è il 30° di “Mani Pulite”, che più sporche di oggi non si sarebbero mai viste nemmeno nel peggiore degli incubi.