IL NOSTRO PAESE: SALARI BASSI E LAVORATORI POVERI

DI MICHELE PIRAS

 

Il nostro è diventato un Paese di salari bassi e lavoratori poveri.
Un Paese di generazioni precarie, che non possono a guardare oltre la giornata che attraversano con fatica.
Un Paese nel quale si muore sempre di più di lavoro e oggi persino si muore di alternanza fra scuola e lavoro.
Il nostro è un Paese nel quale non trovi lavoro e ti accusano di non aver voglia di lavorare se ti offrono condizioni umilianti.
Il nostro è un Paese nel quale a un lavoratore qualificato viene proposto uno stage e 500€ per fare 10 ore.
Il nostro è un Paese dove la colpa del pantano si scarica da decenni sulle fasce sociali più deboli.
Un Paese nel quale la misura dell’esigibilità dei diritti è tornata ad essere l’estrazione sociale.
Un Paese nel quale non circola più denaro né opportunità, dal quale i migliori fuggono e chi non può fuggire resta imprigionato.
La stagione della pandemia ha portato tutti i nodi al pettine e ora il Re è nudo.
E servirebbe davvero un campo politico che ripartisse da qui, senza mezzi termini né compromessi.
E serve subito.