DI NICOLA FRATOIANNI
Eccola! L’ennesima presa in giro del governo Draghi ai danni dei giovani professionisti di questo Paese.
Mi segnalano infatti l’enorme pasticcio combinato dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia sull’assunzione di oltre 8mila funzionari dell’Ufficio del Processo.
L’intenzione di questo concorso era rafforzare la macchina della pubblica amministrazione e in particolare quella della giustizia, lenta e deficitaria proprio a causa della cronica carenza di lavoratori e magistrati.
E quindi, proprio per incentivare le assunzioni, anche se purtroppo solo a tempo determinato, non era richiesta la cancellazione dall’albo, collegio o ordine professionale di appartenenza e che “l’eventuale assunzione non determina in nessun caso la cancellazione d’ufficio”.
Ma ecco il colpo di scena!
A concorso chiuso da mesi, con vincitori ed idonei già pronti per iniziare, la Ministra Cartabia annuncia di voler rendere incompatibile l’impiego con la professione forense.
Il risultato? A pochi giorni dalla presa di servizio migliaia di persone vengono gettate nel panico, dovendo scegliere se cancellarsi dall’Albo per un contratto precario o rinunciare ad un concorso.
Ridicolo, assurdo e lesivo della dignità di queste migliaia di giovani lavoratori e lavoratrici.
Insomma, l’ennesima dimostrazione della miopia e dell’incapacità del Governo dei Migliori!
Sì vogliono davvero risolvere i tanti problemi della Giustizia? Allora prima di tutto iniziamo a ragionare come eliminare la precarietà e stabilizzare da subito lavoratori e lavoratrici, essenziali per colmare la cronica carenza di organico. Il resto sono chiacchiere senza alcun valore.