DI LUCIANO RAGNO
E’ già giovedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Un triste risveglio.
Mi sveglio. Apro il computer. Vado su Ansa.it. E mi appare questa foto. E’ guerra.
Kiev brucia.
E vado con il pensiero a quel mattino di una domenica di primavera nel caffè di piazza Maidan, il cuore di Kiev. Tutti sorridevano, passeggiando.
E vado a quel giorno in cui questa guerra, follemente voluta da chi vive per dominare, finirà. Quel giorno mi ricorderò le parole di Oriana Fallaci:
“ Non chiedere chi ha vinto: non ha vinto nessuno.
Non chiedere chi ha perso: non ha perso nessuno.
Non chiedere a cosa è servito: non ha servito a nulla.
Fuorché a eliminare cinquemila creature fra i diciotto e i trenta anni” .
E quel giorno tornerò con il pensiero a piazza Maidan. E non vedrò gente che sorride.