DI LUCIANO RAGNO
E’ già venerdì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
E’ il dolore di tutti.
Frammenti di una mattina a Kiev.
Il cielo rosso per bombe.
Il silenzio delle strade squarciato dalle sirene.
Le madri cuciono sul vestito dei figli il gruppo sanguigno.
Si prega in ginocchio sul marciapiede.
Nel freddo della metro per sfuggire alla morte.
Una guerra scellerata, figlia della follia per il potere, agguanta l’Ucraina. E in un attimo entra anche nelle nostre case lontane.
E, improvvisamente, ritroviamo quel dolore che avevamo cancellato.
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Immagine: Si cerca rifugio nelle metropolitana.